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Progetto Hiroshima
Di Mauro Bordin
Soggetto :
Esposizione di un dipinto monumentale del paesaggio di Hiroshima dopo l'esplosione della prima bomba atomica al mattino del 6 agosto 1945.
Realizzazione tecnica :
Il dipinto, del formato di 2,5 metri di altezza per circa 30 metri di larghezza, è realizzato alla pittura ad olio su fogli di carta misuranti ciascuno 50 x 65 cm. Ne risulta che l'opera si compone, nella sua totalità, di più di 200 parti assemblate ; queste ultime sono perfettamente unite tra loro e non si distinguono guardando l'insieme. |
Esposizione :
Il progetto d'esposizione si compone di due fasi. Durante la prima fase, il dipinto verrà esposto in una sala abbastanza grande, ma non dispersiva, per contenerlo interamente. La dimensione dello spazio espositivo dovrà poter dare l'illusione di coinvolgimento dello spettatore nel paesaggio ; non si esclude, a questo fine, la possibilità di far percorrere alla pittura diverse pareti (5m/20m/5m,10m/10m/10m, ecc.…).
Ad una data precisa marcante l'inizio della seconde fase ( ad esempio una settimana dopo l'inizio dell'esposizione), il dipinto verrà messo in vendita, foglio per foglio, ciascuno ad un prezzo identico, prefissato. Gli acquirenti potranno scegliere la parte o le parti che interessano loro; queste ultime verranno ritirate dall'insieme al momento della vendita.
In questa seconda fase si verifica dunque la scomposizione dell'opera, la sua frammentazione, lasciando cosi' apparire una serie di vuoti, « di assenze » a cancellarne gradualmente la composizione.
Nell'ipotesi che i 200 fogli vengano venduti nella loro integralità prima della fine dell'esposizione, il muro resterà vuoto fino al termine previsto. |
Apparati :
La pittura sarà accompagnata da una pubblicazione che la riproduce integralmente, e che eventualmente contenga una serie di testimonianze di persone che hanno conosciuto direttamente la tragedia.
E' inoltre prevista la creazione di un sito Web che, oltre a fornire informazioni sul Progetto Hiroshima, offra ai diversi acquirenti la possibilità di segnalare la loro acquisizione al fine di non perdere completamente le tracce dell'opera.
L'intera realizzazione sarà l'oggetto di un video, che documenterà le diverse tappe della creazione, dell'esposizione e della vendita dell'opera. In particolare, la seconda fase espositiva (la vendita) sarà filmata da una camera fissa, a intervalli regolari, permettendo cosi' di testimoniare la scomposizione progressiva della pittura. |
Concetto e finalità :
L'idea è di realizzare un monumento dedicato alla devastazione selvaggia della guerra, monumento che per la sua specificità primaria appartiene alla collettività. Da qui l'idea di suddividerlo e disperderlo tra diversi acquirenti, contrariamente a quanto avviene di norma sul mercato dell'arte dove il potere d'acquisto del singolo individuo decide la destinazione finale dell'opera.
Si tratta di una metafora della frammentarietà della memoria individuale in rapporto ad avvenimenti tragici, come la seconda guerra mondiale e l'utilizzo della bomba atomica quale apoteosi conclusiva. Frammentarietà dell'esperienza individuale, rispetto ad una totalità di vissuto collettivo, che nega all'individuo la possibilità di comprensione dell'insieme.
Per terminare, una volta conclusa l'esposizione, se si desidererà ricomporre l'opera (e rievocare l'evento : riunificazione delle memorie individuali in memoria collettiva), si renderà necessaria la collaborazione dei diversi acquirenti per ritrovare l'integralità dell'immagine.
Una parte adeguata del prezzo di vendita sarà versata a beneficio delle vittime di guerra, affinché la cooperazione auspicata non rimanga solo esperienza teorica.
Parigi, 20 gennaio 2002 |
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